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Metodi di pagamento: Apple Pay

Che cos’è Apple Pay?

Apple Pay è uno strumento di pagamento creato da Apple Inc. per effettuare pagamenti contactless in una modalità non istantanea. Può essere utilizzato da un Iphone 6 e superiori e anche da un Apple Watch di qualsiasi generazioni. Se ne può usufruire in negozi fisici tramite il sensore NFC oppure attraverso pagamenti sui siti web e le app abilitate, anche attraverso Mac ed IPad Air 2 e superiori. Questo servizio in Italia funziona con le carte di credito, di debito e prepagate come American Express, PagoBancomat, Maestro, MasterCard, Postepay, Visa e non solo.

La storia dell’Apple Pay

Questo servizio è stato presentato il 9 settembre del 2014 ed è stato reso disponibile il 20 ottobre dello stesso anno negli Stati Uniti con l’aggiornamento gratuito ad iOS 8.1. L’anno successivo con lo iOS 9 è stato introdotto il supporto per le carte con il circuito Discover. Nel 2016 con l’uscita i nuovi MacBook Pro con touch bar, si possono effettuare pagamenti con Apple Pay senza ausilio di IPhone.

Questo è permesso al sensore di impronte digitali installato direttamente sul terminale. Questo metodo di pagamento in Italia è stato adottato il 17 maggio 2017 e in tutto sono i 74 che ne usufruiscono. Gli ultimi in ordine temporale sono la Giordania e il Kuwait esattamente il 6 dicembre del 2022.

 

Come configurare Apple Pay

Per poter usare Apple Pay occorrono un dispositivo compatibile con l’ultima versione di iOs o IPadOs, watchOS o macOs; una carta supportata e un ID Apple con cui effettuare l’accesso sul dispositivo. Il primo passaggio è aggiungere la carta di debito o di credito installando prima l’app Wallet e da lì toccare il pulsante aggiungi, con il simbolo + e poi tocca carta di debito o credito per aggiungere una nuova carta oppure tocca carte precedenti per aggiungere una carta che hai usato in precedenza.

Una volta fatto, si deve cliccare continua e seguire i passaggi visualizzati sullo schermo per aggiungere una nuova carta. Dopodiché occorre verificare le informazioni con la banca o l’istituto emittente. Potrebbe essere chiesto di dare maggiori informazioni o scaricare un’app prima di approvare l’uso della carta. In caso di un Apple Watch si può aggiungere la carta anche dall’orologio. Questa procedura vale in caso di un IPhone e di Apple Watch.

Per quanto riguarda il Mac o iPad occorre prima aprire le impostazioni di Wallet sul dispositivo e poi sul Mac con Touch ID, si deve andare su preferenze di sistema e poi Wallet e Apple Pay. Mentre sull’IPad bisogna andare direttamente su impostazioni e selezionare la voce Wallet e Apple Pay. Dopo aver fatto questo passaggio in entrambi i dispositivi, bisogna cliccare sulla voce tocca aggiungi carta, seguendo i passaggi visualizzati sullo schermo e verificare poi sempre le informazioni con la banca o l’istituto emittente.

Come usare Apple Pay

Il metodo di pagamento con Apple Pay può essere utilizzato per fare acquisto nei negozi, sui siti web o nelle app. E’ un metodo semplice, sicuro, riservato. Si può utilizzare qualora sono presenti due simboli:

Apple Pay è più sicuro delle carte di credito, di debito o prepagate. Per poter fare acquisti su IPhone, IPad, Apple Watch o Mac si deve usare Face ID, Touch ID o un proprio codice di accesso. Il numero della carta e l’identità di chi la utilizza non vengono condivisi con i negozi e i dati non vengono salvati sia se paga nei negozi o dalle app. Pagando online saranno inviate solo informazioni per autorizzare e completare l’ordine come il proprio nome, indirizzo email e di fatturazione, spedizioni.

Quindi è un metodo usato molto in sicurezza nel rispetto della privacy di chi lo utilizza. Usando Apple Pay non sarà applicato nessun costo extra con nessun tipo di commissione. E’ disponibile anche all’estero ma prima occorre verificare con la propria banca se sono previsti dei costi aggiuntivi per l’uso all’estero.

 

apple pay screen

 

Come pagare con Apple Pay con i diversi dispositivi

Se si vuole utilizzare Apple Pay con iPhone per usare la carta con Face ID, premendo due volte il tasto laterale e se richiesto si deve eseguire l’autenticazione con Face ID o inserire il codice per aprire Apple Wallet. Se invece IPhone possiede Touch ID si deve fare doppio clic sul pulsante Home.

Per quanto riguarda l’Apple Watch si deve premere due volte il tasto laterale e si apre automaticamente la carta selezionata. L’ultimo passaggio è quello di tenere il display dell’Apple Watch vicino al lettore contactless finché non si sente un leggero feedback aptico e un segnale acustico. Questo ultimo passaggio vale anche per l’IPhone nell’avvicinare il dispositivo al Pos.

 

Vantaggi dell’Apple Pay

I vantaggi del metodo di pagamento Apple Pay sono tanti. Da una parte è possibile gestire i pagamenti in modo veloce e pratico con il semplice utilizzo del proprio cellullare senza commissioni o costi fissi di abbonamento al servizio. Un altro vantaggio è la sicurezza nelle transazioni che è sempre assicurata.

Grazie ad Apple Pay non sarà necessario inserire i dati relativi alla propria carta ma basta semplicemente il nome utente associato al proprio account. I datti delle carte abilitate e associate non vengono salvati dall’applicazione o dai server cosi si previene ogni possibile falla nella sicurezza.

I segreti nell’utilizzare Apple Pay

In un’intervista rilasciata nel 2017 Jennifer Bailey, Executive Vice President di Apple Pay ha spiegato i segreti nell’utilizzare questo metodo di pagamento. Il limite più grande di Apple Pay è sicuramente la necessità di avere una carta erogata da una serie di istituti bancari convenzionati. Le carte di credito sono gestite ed emesse dalle singole banche e sono loro che tengono i rapporti con i clienti e conoscono i limiti, i movimenti e la storia finanziaria del proprio clienti.

I Pos dei commercianti sono forniti sempre dalle banche quindi il passaggio con loro come intermediario è fondamentale. Molti si chiedono se è possibile utilizzare la carta di credito memorizzata su iTunes o Paypal ma non si può poiché nella prima è necessaria una connessione a internet e la seconda la carta è memorizzata su un server cloud. Mentre per Apple Pay deve poter funzionare anche dove non c’è copertura, offline con linea telefonica.

E proprio questo dà una maggior sicurezza visto che non memorizza nessun numero della carta o del telefono. Quando il cliente aggiunge la sua carta di credito sta chiedendo alla propria banca di emettere un numero di carta virtuale che è associato non al singolo account ma al singolo dispositivo su cui Apple Pay è abilitato. Ogni volta che si ripristina il dispositivo o si cambia device il numero di carta viene sospeso e viene generato un altro. Il numero della carta non viene mai usato ma vengono utilizzati solo i numeri virtuali insieme ad un ID di transazione unico per ogni operazione.

Con due account diversi si può usare la stessa carta come ad esempio moglie e marito possono aggiungere una carta familiare sui propri IPhone senza problemi. Il numero dei Pos in Italia che accetta Apple Pay attraverso il contacless è aumentato nel corso di questi anni. Lo smartphone non deve essere appoggiato sul Pos in quanto basta puntare il terminale verso il Pos anche con una distanza di una decina di centimetri.

Non essendoci un Pin da digitare, si pensa che i pagamenti contactless di cifre ridotte siano a rischio frode e qualcuno potrebbe girare con un Pos in borsa e sottrarre spiccioli alle persone ma con Apple Pay non funziona così poiché si richiede la verifica del TouchID su IPhone e un doppio click sul Watch per metterlo in ascolto.

Ma questo non accadrà mai perché i terminali Pos sono controllati e distribuiti dalle banche e in caso di frode è semplicissimo risalire a chi lo ha noleggiato e nessuno andrebbe in giro sapendo che può essere rintracciato poiché c’è il suo nome. I limiti in una transazioni sono quelli regolati tra il cliente e la banca, si può aggiungere una carta con un tetto elevatissimo cosi come una carta con un limite basso. In Italia per importi superiori ai 25 euro può essere richiesto il Pin o la firma del foglietto di carta.

Apple Pay è comodo da utilizzare per importi bassi ad esempio per pagare la colazione, un giornale etc… anche se nel nostro Paese le commissioni sui micropagamenti sono alte che i piccoli esercenti non vedono bene pagare ad esempio un caffè con la carta. Da quello che si sa che ad oggi esiste una commissione variabile che può arrivare al 2% che Apple può guadagnare sulla singola transazione. Questa commissione dipende dal circuito usato e dalla banca che ha affittato il Pos all’esercente.

Avendo accordi con la banca, Apple si prende una parte di questa commissione e quasi sicuramente sarà quella destinata alla banca. Sarà molto difficile capire a quanto ammonta poiché ci sono contrattazioni private tra le singole banche e Cupertino. La cosa sicura è che Apple non chiede poco anche perché basti pensare a un grande istituto come Intesa che ancora non ha adottato questo metodo di pagamento in quanto non hanno raggiunto tra loro un accordo che può soddisfarli.

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